Merone Dopo un periodo tranquillo, sono riapparsi rifugi di fortuna dai quali si nota il viavai. Il sindaco Vanossi: «Bisogna assolutamente arginare il fenomeno prima dell’inizio delle scuole»
«Serve immediatamente un incontro contro lo spaccio nei boschi al confine tra Merone e Monguzzo, che ha evidenti ripercussioni sulla nostra stazione» è l’appello del sindaco di Merone Giovanni Vanossi.
Dopo la bonifica di quello che ormai era ritenuto il “bosco della droga” da vegetazione e casolari, sembrava essersi interrotto lo spaccio nell’area della stazione di Merone e dei boschi di Nobile, frazione di Monguzzo. L’intervento di rimozione del nastro trasportatore e delle casupole utilizzate un tempo dal cementificio e più recentemente riparo per lo spaccio, sembrava avere portato spacciatori e consumatori a spostarsi in altre aree.
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