Nel pieno di una crisi energetica senza precedenti causata da una crisi internazionale dovuta al conflitto russo-ucraino, in attesa di trovare una soluzione alla fornitura del gas (visto il debito commerciale maturato nei confronti del gruppo petrolifero che ammontava a 285 milioni al 30 giugno) e di capire quale posizione prenderà il prossimo governo sul finanziamento di un miliardo di euro deciso dal governo uscente Draghi attraverso il decreto Aiuti ter (con l’esecutivo che puntava ad un aumento di capitale per accelerare il passaggio della maggioranza delle quote ad Invitalia e il socio privato ArcelorMittal Italia che punta invece al finanziamento soci, entrambi gli scenari previsti proprio dal decreto), la grande fabbrica mantiene la sua linea, precaria, di galleggiamento.
(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2022/09/22/ex-ilva-e-lultimo-miliardo-conteso2/)
A metà novembre è prevista la ripartenza dell’acciaieria 1 ferma dallo scorso luglio con l’altoforno 2. Ma la ripartenza non fa parte di un percorso che vedrà incrementare la produzione del siderurgico, visto che è dovuta al fatto che un convertitore dell’acciaieria 2 è giunto a fine campagna e l’altro sta subendo degli interventi tecnici. Dunque un semplice ‘scambio‘ di impianto visto che Afo 2 per ora non ripartirà, con la lenta marcia del siderurgico che proseguirà poggiandosi sugli altiforni 1 e 4. Altro, inequivocabile segnale di come alt traguardo posto ad inizio anno di una produzione annua per il 2022 pari a 5,7 milioni di tonnellate di acciaio resterà un miraggio.
Infine domani i sindacati hanno convocato un’assemblea per i lavoratori dell’indotto (metalmeccanici, edili, elettrici, trasporti, servizi) in vista di possibili nuove iniziative di protesta.
(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2022/10/05/ilva-ha-futuro-ma-abbandonata-per-anni2/)
#acciaierie_italia #altiforni #ambiente #appalto #arcelormittal #gas #governo #ilva #indotto #lavoro #politica #risorse #sindacati
Fai clic qui per annullare la risposta.
“Il giornalismo è divulgare un fatto che qualcuno non vuole che si pubblichi, il resto è solo propaganda”
Via Temenide 34/b – 74121 Taranto P.iva 02945000731 Iscrizione Tribunale di Taranto nr. 8 del 13/11/13
Direttore responsabile Marcello Di Noi
Comunica con noi: [email protected]